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Dott.ssa Rosita Alesiani
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Area tecnica

Sistemi Informativi Territoriali (SIT)

Un sistema informativo territoriale (SIT; in lingua inglese Geographic(al) Information System, abbreviato in GIS) è un sistema informativo computerizzato che permette l'acquisizione, la registrazione, l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici (geo-referenziati).
Il GIS é composto da una serie di strumenti software per acquisire, memorizzare, estrarre, trasformare e visualizzare dati spaziali dal mondo reale". Si tratta di un sistema informatico in grado di produrre, gestire e analizzare dati spaziali associando a ciascun elemento geografico una o più descrizioni alfanumeriche. Il GIS è differente dal DBMS (o Database Management System), in quanto si occupa essenzialmente dell'elaborazione e manipolazione dei dati georeferenziati, che a loro volta possono essere memorizzati in un DBMS o in singoli file.
Lo studio Tecnico Ing. Paolo Ricci è in grado di realizzare elaborazioni cartografiche di ogni genere riguardanti tematiche ambientali, agricole ecc. .
La valorizzazione del territorio passa principalmente dalle ricchezze ambientali che abbiamo, è questo il motivo per il quale legare la geografia ai dati di natura storica, artistica o ambientale risulta essere vincente per una conoscenza totale di ciò che ci circonda.
Alcuni esempi di rappresentazioni cartografiche sono descritte di seguito.

Carte di uso del suolo

Riportano l’utilizzo del territorio che viene fatto dall’uomo. Le informazioni possono essere le più varie, considerando che potenzialmente si può discernere anche i diversi tipi di coltura agraria che interessano una certa zona. E’ una carta che illustra situazioni in continuo mutamento, richiedendo, pertanto, costanti aggiornamenti per un uso di dettaglio. La metodologia ottimale, per la loro realizzazione, prevede l’utilizzo di immagini da satellite, che permettono di avere un quadro costantemente aggiornato dello stato di fatto relativo all’uso del suolo.

Carte della vegetazione

Una carta della vegetazione è un documento cartografico di base che riproduce estensioni di tipi di vegetazione definiti per mezzo di qualità proprie della copertura vegetale.Per ognuno di queste si indica la denominazione, i contenuti. Esse vengono prodotte con diverse metodologie, tra cui: il rilievo in campo, l’inventario, la fotointerpretazione e l’utilizzo di immagini da satellite. La rappresentazione delle singole tipologie viene effettuata tramite l’uso di scale colorimetriche, che associano generalmente al colore la fascia climatica di vegetazione della specie principale. Si assegnano così tonalità del rosso alle specie che vegetano in ambiente mediterraneo (macchia mediterranea), del verde chiaro per le latifoglie degli ambienti di pianura e di collina (querceti), verde scuro per le conifere, del marrone per i castagneti, dell’azzurro per la fascia montana (faggio). Esistono cartografie denominate della “Vegetazione Potenziale”, sulle quali si prescinde dalla copertura attuale, ma si riportano le formazioni vegetazionali ritenute stabili nel tempo che potenzialmente dovrebbero riscontrarsi in quel particolare ambiente. Un confronto tra queste due tipologie di carte localizza sul territorio potenziali fattori di stress, che limitano lo sviluppo della flora verso il suo optimum di vegetazione.

Carte dei tipi forestali

Il tematismo rappresentato deriva da un’analisi di dettaglio effettuata prevalentemente sul campo, come approfondimento di una carta della vegetazione. Per ogni tipo di vegetazione, si determinano le specie arboree, arbustive ed erbacee indicatrici della tipologia forestale relativa. Risulta quindi una cartografia con un contenuto tematico complesso, dal quale si possono derivare dati singoli quali la specie o le specie principali.

Carte paesaggistiche

Sotto questa denominazione si riuniscono diversi tipi di carte tematiche tutte con il significato di sintetizzare aspetti del paesaggio, integrando dati omogenei e in alcuni casi con la combinazione di dati di tipo diverso. Si tratta quindi di processi riduttivi o interpretativi che delimitano zone del territorio omogenee per caratteri funzionali e strutturali.