Chiamaci!
0734.633347
Dott.ssa Rosita Alesiani
lavoro@studioalesianiricci.it

Area tecnica

Diagnosi Energetiche (Blower Door)

La consulenza energetica è un’iniziativa dell’ Ing. Paolo Ricci volta ad verificare a che livello di consumo energetico siano le nostre abitazioni.
La maggior parte degli edifici esistenti, è stata costruita senza nessuna attenzione al contenimento energetico ed oggi queste costruzioni, risultano essere pertanto dei veri e propri “colabrodi energetici”.
Molti proprietari di edifici pertanto sottovalutano il potenziale di risparmio energetico ed economico che possono ottenere con interventi mirati consigliati da esperti del settore. L’ispezione sul posto da parte di un consulente energetico è il primo step obbligatorio. Non è possibile infatti fare consulenze a distanza ma bisogna analizzare e valutare con competenza lo stato attuale dell’edificio. La nostra consulenza pertanto serve ad informare ed a proporre all’utente finale le migliori soluzioni atte a ridurre i costi energetici: dal risanamento dell’involucro dell’edificio, scegliendo i materiali più idonei, fino all’impiantistica da installare o sostituire utilizzando anche i benefici fiscali o i contributi attualmente in vigore. Una stima costi/benefici ed una valutazione di massima sui tempi di ritorno dell’investimento, serve infine a chiarire tutti i dubbi in merito al risparmio che si può ottenere con un intervento di ristrutturazione specifico e mirato.
Una relazione conclusiva è l’ultimo step del nostro lavoro. La relazione sarà corredata , da informazioni su come deve essere applicato un cappotto termico, su come deve essere montata una finestra e la soglia sottostante, su come va ristrutturata una copertura o su come ci si deve comportare in caso di muffa o umidità sulle pareti verticali.
Servendoci degli strumenti in nostro possesso (termocamera ad infrarossi e blower door) a fine lavori forniamo su richiesta sia un controllo qualità del lavoro svolto, sia una certificazione della classe energetica raggiunta.

Permeabilità all’aria (Blower Door Test)

Il Blower-Door-Test permette di misurare l’ermeticità di un edificio misurando la differenza di pressione. Il metodo permette di scoprire “le perdite d’aria” dell’involucro edilizio e di valutare il flusso (o tasso) di ricambio dell’aria. Ovviamente valori bassi (infiltrazioni d' aria inferiori) sono preferibili.

Principio

Attraverso un apposito ventilatore l’aria viene immessa o aspirata dell’edificio sotto misura. La forza del ventilatore viene regolata in modo che rispetto alla pressione ambiente ci sia una differenza di 50 Pa (Pascal).
La differenza di pressione tra due punti dell'atmosfera è quella che genera il vento. Con un vento di intensità 5 si ha una circa una differenza di pressione di 50 Pa. Il ventilatore viene incassato in un telaio che viene applicato alla porta d’ingresso, da qui il nome inglese Blower (=Ventilatore) -Door(=porta)-Test.
Al ventilatore sono collegati degli strumenti che misurano la differenza di pressione e l’intensità del flusso d’aria.
La velocità di rotazione del ventilatore è regolata in modo tale da generare una ben determinata differenza di pressione tra l’interno e l’esterno. Di conseguenza si induce un flusso d’aria pari a quello dovuto alle “perdite” dell’edificio (a causa della depressione).
Il flusso d’aria misurato viene diviso per il volume dell’edificio. Questo valore può essere confrontato solo rispetto ad altri edifici e alle norme.

Valori tipici

Tipici valori di n50 sono:

  • casa passiva <= 0,6 /h
  • edificio a basso consumo energetico <= 2,0 /h
  • edificio con impianto di ventilazione forzata <= 1,5 /h
  • edificio tradizionale <= 3,0 /h

In genere sono indesiderate perdite ove la velocità dell’aria ≥ 2,0 m/S. Correnti d’aria di velocità inferiore a 1m/s possono essere tollerate.Un valore di n50 di 4 all'ora significa che con una differenza di pressione di 50 Pa il volume d' aria dell'edificio viene cambiato per 4 volte in un' ora.

Fasi della misurazione

Il Blower Door Test si suddivide in tre fasi:

  1. nella prima fase viene creata e mantenuta una depressione constante di 50 Pa o leggermente superiore. Durante questa fase viene ispezionata l’intera superficie dell’edificio (il suo involucro) alla ricerca delle “perdite”, per individuare dove l’indesiderata aria fuoriesce (punti non ermetici). Questi sono i punti responsabili delle perdite d’aria e quindi del calore dell’edificio. Le perdite maggiori si possono sentire con la mano, mentre per quelle di intensità ridotta è necessario un generatore di fumo oppure un anemometro
  2. nella seconda fase viene creata un depressione crescente; si parte da valori pari a circa 10, 30 Pa e si prosegue a passi di 5, 10 Pa sino a raggiungere un valore finale di 60, 100 Pa. Per ogni passo si registra e protocolla il flusso di volume d’aria;
  3. nella terza fase viene creata una sovrapressione (=depressione invertendo i lati) e le medesime misurazioni fatte nella fase 2 vengono ripetute. Questo indica quanto valgono le rimanenti perdite (con una pressione di riferimento di 50 Pa).

L’esatta procedura di misurazione e’ regolata dalla norma UNI EN 13829: "Prestazione termica degli edifici - Determinazione della permeabilità all'aria degli edifici - Metodo di pressurizzazione mediante ventilatore".